
siamo riusciti a fare l'empadronamiento. siamo ufficialmente residenti. siamo stati all'ayuntamiento della zona (in un bel palazzo tutto vetri modernissimo) e ne siamo usciti dopo al massimo 10 minuti con i certificati fatti. sono molto efficienti.
poi, già che c'eravamo, abbiamo anche fatto un salto alla seguridad social. e anche lì, dopo un'attesa un po' più lunga, ma comunque ragionevole, mi hanno dato un bel numerino di affiliazione (shanti ce l'aveva già).
tutto fatto, quindi. manca soltanto da regolare la faccenda medicale. domani andiamo a cercare l'ambulatorio più vicino e vediamo quanto ci vuole a registrarsi.
speriamo che con i documenti adesso in nostro possesso la nostra cara amica della Barclays Bank ci faccia il favore di riconoscerci come residenti.
another day, another dollar. nuova perlustrazione nelle numerose sedi di StarB a Madrid; buona scusa per conoscere altre aeree della città. ci siamo dati appuntamento alle 5 per un caffé a Starbucks. stavolta in Calle de Genova, 4. un bel po' di spazio e abbondanti poltrone. inoltre è vicinissimo alla fermata della metro (Alonso Martinez). esci dalla metro e ti trovi in bocca un muffin. comodo. lo staff, per di più, sembrava particolarmente affiatato e amichevole. sarà stato il momento di stanca. pochi clienti, molte ciaccole.
adesso devo aspettare che shanti vada (e torni) da yoga per mangiare qualcosa. prima però c'è bisogno di inventarsi qualcosa. il tonno suona bene. la solita pasta. comfort food per eccellenza. oddio, anche una pasta al forno con broccoli e bechamelle non può fallire. basta decidere fra burro sì e burro no. arduo.
il prossimo fine settimana viene a trovarci Jennifer (yes, Shanti's mum). stiamo programmando le possibili escursioni nella vita madrilegna. credo che ci faremo entrare anche una visita al cinema. ancora indecisi sulla pelicula da scegliere. forse il Mighty Heart di Michael Winterbottom. non so perché, ma nella mia mente promette bene. qualcuno l'ha visto? (e andate a recuperarvi anche il suo Nine Songs: intrigante).
perdetevi invece, se non l'avete ancora visto, The Reaping (qui in Spagna: La Cosecha), filmuccio che minaccia spaventi-cuore-in-gola, ma strappa solo sbadigli. ancora con le dieci piaghe d'Egitto. stavolta però le manda Satana (addirittura) per tramite di una bella setta che ha idee nuove nuove: sacrificare bambini e dar luce all'anticristo. peccato per Hilary Swank, santomasina investigatrice di miracoli, che sembra arrivata scivolando dalla montagna del sapone. delusione e noia ai livelli di Contact (non aggiungo altro).
ps. in bocca al lupo al Meo che ormai deve affrontare solo 6 esami. crazy, innit?
4 comments:
meno male che c'è il jack che, al contrario di me, non è parco di spiegazioni.
ps. se uso una perifrasi più litotica di così, mi arrotolo come un gomitolo di nodi.
il problema ulteriore è che poi il già-citato jack (sotto lo pseudonimo di Bolzano-Weierstrass), rimuove il suo commento e quindi il mio resta senza padrone; guinzaglio al palo.
era sbagliato l'account...
dicevo che innit? per quelli che non sono stati a Londra (come me del resto) o per quelli che non hanno visto (o anno visto.... sensa akka cosi' si guarda se l'anonimo fa breccia anche qui...) i film di guy ritchie significa ISN'T IT?
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