Tuesday, April 25, 2006

alambicchi in sonata corale

pare poi che ciò che impariamo attraverso una tradizione orale si distingua da quello che impariamo per iscritto. (questo per dire quanto la lingua delle canzoni sia diversa da quella dei libri o ancora soltanto da quella delle chiacchere di ogni giorno). eppure certe frasi, certi concetti che impariamo ascoltando le parole di qualcuno o il canto di qualcun altro sono così remotamente incomprensibili al nostro pensiero fatto di lettere e grammatiche. che si ha quasi l'impressione che le idee passateci per via orale rincorrano le loro sorelle per gli snodi della mente, ne percepiscano la presenza, anelino ad un produttivo e procace ricongiungimento. le cose che impariamo per orecchio e maneggiano per bocca non vanno a finire su quelle pagine imbrattate di segni che danzano di fronte ai nostri occhi quando sovrappensiero mesmerizziamo il vuoto. le parole, il loro suono. le parole ed il loro suono se ne stanno in circoli gioiosi di turbinio combinatorio. ballettano e scombinano. rimano e pedinano. l'un l'altra a braccetto.
le parole che ci arrivano da una pagina scritta son tutt'altra faccenda. precise e distinte. irregimentate da norme di battitura e stili di stampa. parole che maneggiano il pensiero in guanti bianchi: per consegnarcelo in purezza; e stanare le manchevolezze scioglievoli di un intelletto pingue e sonnecchioso.
gentile è il sonno di chi ascolta le due voci del senso. poi, con audacia, compone in sordità.

sorrisi,
michael


ps. pane tostato, tahina, miele, banana a fette sottili. tutta un'altra storia.

Saturday, April 22, 2006

Penny Lane - Magical Mystery Tour 1967

si riparte.

lunga assenza. senza scrivere. di me.
breve riassuntino degli ultimi tre mesi nella vita di shanti e me:
il 4 febbraio siamo tornati dalla thalandia che non so ancora se si scrive con la acca oppure no.
per un po' abbiamo cercato un lavoro come insegnanti di lingua in Giappone, Corea, Taiwan.
il 17 febbraio abbiamo trovato (tutti e due) un lavoro al Wall Street Institute di Prato, come insegnanti d'inglese.
il 20 marzo ci siamo trasferiti a Prato. nei pressi della scuola.
il lavoro va abbastanza bene. con una media di 17/18 ore a settimana di lezione. ma stanno un po' aumentando, forse. la prossima settimana ne ho 19, 5 in orario. ma, considerando le cancellazioni, tutto puo' sempre succedere, e posso ritrovarmi in men che non si dica a 15 o 16.

vediamo intanto di fare quest'anno di esperienza. preparando il terreno per una salto in Giappone, a Taiwan, in Corea.

ed arriviamo a oggi.
sabato di una quattro giorni di un ponte che non abbiamo ma quasi. lunedì solo una lezione di un'ora e mezza. quasi ponte. dove andare?
sabato. di pomeriggio tutti in chiesa. Paolo diventa alfin Sacerdote. chi l'avrebbe detto?
di sera cenetta, compleanno Roy.

stamani. svegliato pesante. saranno i tortellini panna e prosciutto di ieri sera? o la pizza marinara che appasta la bocca per giorni?
sapori con cui bisogna convivere. convivere.

sto installando ubuntu (bella distro di linux) su tutti i computer che mi capitano a tiro. geniale. ma non riesco a far funzionare il wi-fi sul comp di shanti. perche? tecnici all'ascolto. ascolto.

colazione. yogi. banane virate al nero. muesli della coop. avete notato come la PAM sia estremamente meno cara della coop, che già di suo è meno cara dell'esselunga? avete notato inoltre che alla PAM ci sono delle cose buone che gli altri non hanno? non l'avete notato? voglio dire, per esempio, il pane da sandwich bello grande (americano dice la confezione) non lo trovate mica alla coop. e nemmeno alla esselunga. meditate.

a prestissimo,
baci sul naso,
michael