
tutto fatto. banca convinta. ci faranno il conto da residenti. d'altronde, cosa dovevamo fare, più di ciò che abbiamo già fatto.
è venuto fuori inoltre che se facciamo un bonifico (una transferencia) attraverso internet spendiamo 2 euro per qualsiasi cifra. se invece lo facciamo passando direttamente dalla banca e, oddio non sia mai, facendogli sprecare carta ed energia, spendiamo il 4 per mille della somma trasferita. certo, se me l'avesse detto prima, avrei evitato di spendere un monton l'ultima volta che sono andato in banca e mi sarei fatto spiegare per filo e per segno come farlo via internet. ma va beh. adesso so come si fa. la prossima volta ce ne guardiamo bene.
sembra inoltre che, una volta domiciliata sul conto la busta paga di shanti (e forse la mia, se infine mi danno 'sto benedetto lavoro) avremo degli ulteriori sgravi sulle spese per le operazioni. bene bene. vedremo.
adesso si riparte alla volta dell'IKEA, terra di perritos calientes alla svedese e assurde borse gialle e blu che non capisco mai come si maneggiano (non sembra anche a voi che la roba stia sempre sul punto di cadere?). ci dev'essere una via della borsa IKEA. di cui io non so niente.
ci servono ancora alcune scatole per racchiudere il bordello di roba e ropa che la casa alberga senza saperne il perché (ne lei, ne noi). poi una scrivania (mica uno può scrivere sempre seduto più alto della superficie su cui posa il computer). una spatola (fare i dolci non è mai lo stesso, senza una spatola di gomma gommosa). alcuni cuscini, grucce, luci, insomma un fracco di altri oggetti (in)utillimi. cercheremo di tenere i carrelli vuoti e gli occhi bene aperti. le tentazioni svedesi son dure e costanti. come ti giri, ti acchiappano.
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