
sembra proprio che si siano decisi a darmi un lavoretto.
passo indietro. qualche giorno fa ricevo, finalmente, una email dal buon Simon, supervisore dei centri Berlitz di Madrid. stavo aspettando da giorni una sua risposta in merito ad un possibile lavoro da fare per 3 ore al giorno (per insegnare inglese, ovvio). Simon dice che nel centro di Gran Via non ci sono posizioni disponibili. (niente da fare allora). aggiunge che forse c'è qualcosa negli altri centri e inoltrerà il mio CV e le mie velleità ai direttori di detti centri. (allora mi sa che non c'è proprio niente da fare).
oggi, invece, mi scrive Eva, direttrice di uno dei centri menzionati da Simon. dice che, se volessi, potrei insegnare 4 ore al giorno, nel pomeriggio-sera, in una compagnia. dice di chiamarla al telefono.
la chiamo. la compagnia è la Canon. 16 ore la settimana. venerdì libero. buono. dico, OK.
lunedì vado a parlare con lei e un'altra direttrice.
il tutto comincerebbe non prima del 22 ottobre. esattamente come il mio corso di design. coincidenza?
nella speranza che per natale regalino stampanti laser a colori o macchine fotografiche D5 comprese di obiettivi, aspettiamo gli sviluppi.
oggi tornano (anzi, sono appena tornati) i nostri coinquilini. urgeva quindi un lavaggio di piatti e un generale riassestamento della casa. ci siamo accorti che, se lasciati da soli, qui diventa rapidissimamente un gran casino. robe e cose ovunque. bicchieri, vestiti alle sedie, fogli, bustine di tè, scarpe qua e là, elettronici aggeggi diffusi come influenze in inverno. l'importante è trovare un buon equilibrio tra ordine e caos. o forse nel mio caso, caos logico e caos.
basta grecismi.
domani arrivano i miei. breve gita all'aeroporto di barajas. forse potrei anche passare da Chamartin, prima di andare là. perché Chamartin? perché è una delle due grandi stazioni di Madrid e trattasi pure di quella alla quale siamo arrivati, ormai quasi un mese fa, col treno da Santander. non ricordo se l'ho già scritto, ma io su quel treno c'ho lasciato gli occhiali. dove li posso appoggiare? mettili lì, nell'elastico portarobe a lato del letto. già! spettacolo quest'elastico, ci stanno precisi.
il mattino dopo, ore dopo l'arrivo, in metropolitana. ci vedo un po' sfuocato. forse farei meglio a mettere gli occhiali...
appunto.
quindi è meglio se tento ancora (cfr. vampire in film orribile: Van Helsing) e torno per la seconda volta all'ufficio Objectos Perdidos. stavolta magari me li ridanno.
ps. nella foto, la nuova abitante della nostra casa. ci vuole sempre più bianco.
2 comments:
Leggo con piacere dei tuoi positivi sviluppi lavorativi!
Mi raccomando se rubi una 5D pigliane 2!!!
Ah il link del mio blog cancellalo non l'ho mai fatto, magari aggiungi www.myspace.com/pardian
Baci belli!!!
caos logico... un espressione da me molto usata, se ti ricordi..
ma se vado avanti c'è la possibilità che me ne attribuisca la paternità "il solito megaloane"
Consiglio: ma perché insisti solo con le scuole di lingue??? io fossi in te mi butterei anche in altri campi.
Può darsi che ci siano lavori molto più interessanti e remunerativi.
Buttarsi non guasta mai, al massimo ti dicono di no.
in bocca al lupo
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