Tuesday, September 25, 2007

jason bourne come nickolas cage: imperdibili

mentre stavo guardando l'inizio di Transformers, film che risulta impossibile ignorare una volta che uno abbia avuto anche soltanto un robottone trasformabile o abbia visto il caro maggiolino in una delle splendide/orripilanti puntate della storica serie, dicevo mentre stavo guardando l'inizio, ho pensato che era un po' che non scrivevo.
almeno colgo l'occasione di consigliare a chi non l'avesse già visto (ormai guardo i film dai 5 ai 6 mesi dopo la loro uscita) di vedersi The Bourne Ultimatum, o, come dicono i cugini spagnoli: El Ultimatum de Bourne, che, devo dire, suona abbastanza kitsch (come sempre). ebbene sì anche questa volta il buon Matt Damon e il vendutissimo ma comunque amabile Paul Greengrass mi hanno tenuto incollato allo schermo per tutta la durata del film. Le due prove di Greengrass, col secondo ed i terzo capitolo della saga, sono decisamente superiori al primo film girato da Doug Liman. voglio dire non era fatto malissimo (l'ho rivisto appunto ieri sera, per rinverdire la storia nella mente), ma niente a che vedere con la camera scoppiettante e traballante di Greengrass. perché vendutissimo, chiedete? perché non si può vincere la berlinale con un film bello e intenso come Sunday Bloody Sunday e poi buttare tutto per correre negli stati uniti a fare United 93 e poi Bourne (per quanto sia un fan accanito di quest'utimo). tornando a bourne, i soliti irrefrenabili inseguimenti, la solita corsa per mezzo mondo, senza capire chi gli dai soldi e come faccia a non essere mai fermato. noioso? no. ne voglio ancora, ancora e ancora.
stasera riguardo il secondo.
il cinema a cui siamo andati si chiama Princesa, è vicino a Plaza de España. quando ho preso i biglietti online mi hanno fatto scegliere i posti e sembrava ce ne fossero pochi, solo una quindicina di file con 2 o 3 posti per parte, ai lati del corridoio. pensavo però che fossero gli ultimi rimasti. invece, arriviamo là e la sala è veramente piccola. lo schermo è tipo un maxischermo da bar. o almeno lo sembra molto. in compenso la gente è armata di colossali tubi di popcorn e altrettanto supersized bicchieri di roba dolce. ormai è così ovunque. bel modello americano. una volta uniziato comunque non te accorgi. almeno se stai vedendo un film del genere. fosse stato Ferro 3, sarebbe stata più dura. gli spagnoli non sembrano grandi chiacchieratori da cinema, tuttavia. pensavo peggio.
la prossima volta proveremo un posto diverso. ce ne sono molti con film in versione originale. i vantaggi di vivere in una capitale: ristoranti di cucina internazionale e film non doppiati.
ho iniziato harry potter. ma da pochissimo, quindi ancora argomento taboo.
stasera ancora riso con verdure. che avanzi il vecchio che avanza.

1 comment:

Anonymous said...

The Bourne Ultimatum: le balene hanno fame!
D.