Thursday, December 13, 2007

tutto d'un fiato


maratona di 10 ore di lezione con lo stesso professore. accade oggi. in quel di Tracor. stiamo crollando dalla felicità e dal sonno.
adesso mancano 20 minuti alle 7 di sera. che bello, ci mancano ancora quasi 2 ore di svago. tuttavia, riconsiderando, sono partito stamani alle 8 di mattina e finiremo alle 20e30. sono soddisfazioni.
oggi lezione di Photoshop e Indesign. sto (stiamo) scoprendo un mogollón di cose interessanti che si possono fare con questi due programmini.
stamattina gran rassegna su pennelli, motivi e stili in Photoshop. un mondo intiero.
stasera stili di testo e di paragrafo in Indesign. un giubilo. appena appena pesado, ma di grande utilità.
stamani ho cambiato percorso nel metro. l'usuale era bloccato: c'era un qualche problema tra la stazione di Pacifico e quella di Sainz de Baranda. come fare? pues, esplorare nuovi territori. e cadeva ben a fagiuolo, visto che la settimana scorsa...
sono sulla banchina nella mia solita stazione di partenza sulla linea azzurra (detta anche 1, ma i colori si ricordano di piú). ascolto l'album The Dead Eye dei The Haunted (micidiale, per chi ci piace il metallo). guardo la gente che come me attende con cara dormida. vedo un tipo sulla banchina opposta che indossa una accecante felpa verdissima. le scarpe anche hanno strisce verdi: lo stesso verde. peró son bianche, proprio come il piumino che porta sotto il braccio (credo di essere l'unico a tenere il giaccone in metropolitana; si schianta, ma a me me da igual). dove cavolo ha trovato la maglia e le scarpe con lo stesso tono di verde? arriva il mio treno. lo cavalco fino alla stazione seguente, dove cambio come al solito per la linea grigia e infine arrivo in Avenida de America, dove prendo la linea marrone. monto sul treno della marrone e chi ti vedo, bello seduto come un capo azteco (abbiate pazienza, sono stanco)? il tipo dai capelli lunghi in bianco-verde. almeno che non sia il suo gemello (pensiero che non amo intrattenere per le inferenze logiche che trarrebbe con sé), questo è lo stesso pavo. come cavolo è arrivato fino a qui, se andava nella direzione opposta alla mia quando siamo partiti?
oggi l'ho capito. e funziona.
non che abbia trovato posto a sedere sulla linea marrone...
rientra Indesign.

a presto compañeros.

ps. bisogna apprifittare quando si ha una tastiera spagnola per le mani.

ps. premere qui, per auscultare The Flood (The Haunted).

2 comments:

Anonymous said...

The Haunted eh...
niente male...
niente male.
D.

MEO said...

ma si..raccontaci di metropolitane, di lezioni che durano ore, di tutto quello che riguarda un paese che oggi l'eurostat a dimostrato più produttivo del nostro stivale agonizzante.
la spagna l'è tutta d'un fiato, qui siamo all'ultimo respiro.

comunque. giovedì ho l'esame del famoso portfoglio creato in Indesign.
alla fine ho fatto tutto da me, e non mi è dispiaciuto, anche se con te sarebbe di sicuro venuto un capolavoro.

ciao ciao