
Composizione, colore, luci e ombre. Quadri fissi, senza movimenti di macchina. Il movimento e' soltanto interno all'inquadratura. Grandi cornici della durata media di un minuto, attraversate da azioni e reazioni dei protagonisti, in un silenzio dominante. Silenzio rotto soltanto da rumori ambientali, pochissime linee di dialogo e tutta una serie di segni al di sotto della soglia verbale: mugolii, gemiti di piacere, sbuffi, schiaffi, sospiri e gemiti di dolore. Un campionario vasto e difficilmente noioso di espressioni umane e naturali che si inscrivono nel silenzio con notevole grazia.
Quadri di un'esposizione tutt'altro che statica malgrado l'assenza di movimenti di macchina, tutt'altro che zitta nonostante l'assenza di dialogo.
Piani fissi che invitano alla contemplazione del quotidiano: gesti e versi sapori e dissapori, solitudini e congiungimenti.
Indimenticabile la tensione sessuale che cresce lineare e palpabile fino ad esplodere/dissolversi/schiantarsi con una scena di sesso (letteralmente) soffocante e all'ultimo fiato.
1 comment:
cosa dire: ognuno, a suo modo, convive con il proprio masochismo. quanto è durata la tortura?
blood+: la prima puntata ha ferocemente interpellato la secoda. e noi chi siamo, per evitare l'inevitabile?
quesito del giorno: meglio maison ikkoku o kimagure orange road (qui si parrà la vostra nobilitate)?
Post a Comment