Wednesday, January 25, 2006

RVP - Cap 2: Ultimi giorni a Chiangmai, Cafe' Suisse e Cene Mapperché

Da Chiangrai torniamo a Chiangmai. Arriviamo la sera alle 8 e qualcosa. Siamo senza alloggio. Chris torna alla Giant House, la guest house dove e' stato per tutto il suo soggiorno a Chiangmai.Io e Shanti vediamo di cercare un nuovo posto, velocemente.Proviamo in un posto che si chiama Home Place ed e' proprio nella stradina dietro all’edificio in cui frequentiamo il corso. Volevo vedere com'era da un sacco di tempo. Da fuori sembra moderno e piacevole. Chiediamo il prezzo e ci dicono 400 baht per notte, che e' molto di piu' di cio' che paghiamo di solito. Chiediamo di vedere una stanza ed e' uno sgabuzzino (a nice box room) al quarto piano. Con la televisione, ma chi se ne frega. E' due metri per due e il bagno fa schifo. No, grazie.Tentiamo un secondo posto. Vicino alla Eagle House (il posto immerso nella jungla con il ragazzo che guarda la tv e si mette lo smalto alle unghie dei piedi). Non ricordo come si chiama, ma anche questa sembra carina da fuori. Ci chiedono 300 baht, vediamo la stanza. Un po' calda, senz'aria. Non molto grande; bel letto. Il bagno ancora una volta e' la cosa peggiore della stanza. Abbiamo notato che le stanze sono sempre rovinate dal bagno. Decidiamo di prendere la stanza, abbiamo gia' la chiave. Poi ci ripensiamo. Riconsegniamo la chiave. Grazie.Torniamo alla Eagle House, per stanotte. Poi vedremo.Il mattino seguente abbiamo l'idea di chiedere se ci sono stanze libere nel posto dove alloggia Caroline. Caroline, 29 anni, di Reading, Inghilterra. Ha una casa a Reading che affitta a giovani laureati che hanno trovato un lavoro in citta', ma non possono permettersi di vivere da soli. Con l'affitto mensile di una sola stanza (la sua) si paga i viaggi e le spese. Il resto lo usa per pagare le rate dell'ipoteca e i servizi della casa: elettricita', acqua, etc. E' a Chiangmai da settembre; prima e' stata al mare, sempre in Thailandia; ancora prima in Australia. E' una strana tipa che si interessa di tutte le discipline post-hippie allo stesso tempo: meditazione, aura, dieta del gruppo sanguigno, massaggio svedese e thailandese, reiki, yoga, ed anche il "poi", quella roba da giocolieri con pallette attaccate a catene che si accendono come torce e si fanno ruotare con le braccia per formare cerchi nel buio. Mah. In questi 4 o 5 giorni che siamo stati via da Chiangmai abbiamo lasciato i nostri zaini e tutta la roba nell'appartamento di Caroline. Quindi uniamo le due cose e vediamo se nello stesso posto c'e' una stanza anche per noi.Il proprietario e' adesso uno svizzero-tedesco che sta facendo fare dei lavori al pian terreno per ristrutturare il ristorante che c'era e aprirvi un caffe' svizzero. Se qualcuno sa cos'e' esattamente un Cafe’ Suisse, si faccia avanti.La palazzina ha 4 piani, piu' il piano terra dove verra' il ristorante. Lo svizzero ci chiede 500 baht per notte. Gli diciamo che staremo una settimana e riduce a 350 baht. Vediamo la stanza, all'ultimo piano. Grandissima, luminosissima, con piccolo balcone. Piastrelle ovunque, bagno piastrelle rosse pulito e nuovo. Grande tv con casse esterne e lettore CD/MP3/VCD. Frigo.Shanti chiede ancora un po' di sconto. 300 baht (6 euro).Lo prendiamo.In pomeriggio vediamo Caroline al piano di sotto, le raccontiamo e ci riprendiamo tutto il bagaglio.I giorni successivi sono stati ripasso ripasso ripasso, in gruppo a casa di Caroline, o da soli. L'esame e' il prossimo martedi'. Il lunedi' facciamo ripasso anche in classe.Il mercoledi' lezione rilassata su curricula, colloqui di lavoro ed altre practicalities.Il giovedi', finalmente cerimonia di premiazione. Voglio dire, cerimonia di diploma. Ma sembrava una premiazione.Andiamo alla scuola verso le 11, sono (quasi) tutti li'. Ma non in classe, fuori, nell'atrio al secondo piano del prestigioso e defuntissimo centro commerciale Suriwong Plaza. Siamo tutti intorno a un tavolo. A fare due chiacchiere. Mancano soltanto John e Ben. John arriva con qualche minuto di ritardo. John chiama Ben al telefono alle 11 e mezza. Ben dorme. Ancora ben ubriaco da ierisera. Ierisera. Mercoledi'.Andiamo a cena tutti insieme, dai. Che ci divertiamo, dai. Andiamo a cena in un ristorante lungo il fiume. Un ristorante incredibilmente vicino e somigliante a quello lungo il fiume in cui siamo andati qualche settimana dopo l'inizio del corso, tutti insieme. Allora non ci piacque. Troppo per turisti. Con prezzi da turisti: 4 volte i prezzi normali per gli stessi piatti thai fatti peggio; e prezzi occidentali per piatti dal nome occidentale che non si trovano da altre parti ma comunque del sapore occidentale poco hanno. Ma c'e' l'atmosfera. In riva al fiume, le lucine, le candele, quello che che vuoi. E la musica. Ah, la musica, la musica, la musica, la musica. Troppo alta. Troppo sempre la stessa. Cantante thai che fa classici 60/70 occidentali con accento thai, ma che dico, classici americani e basta. E che due palle. How many times must a man hear the same songs, before he feels like dying?Comunque qualcuno (non si sa chi) ha scelto il ristorante. Pensiamo l'abbiano scelto i "locali", quelli che stanno in thailandia da un bel po' di tempo, ovvero Ben, Nick e Del. Ma chissa'.Il fatto e' che su 8 di noi, 5 sono vegetariani o quasi-vegetariani. E in questo bel ristorante di piatti vegetariani ce n'e' uno, si’ e no. Il resto carne e carne alla maniera thai, oppure carne e carne alla maniera burger, hotdog e persino lasagne, si fa per dire. Ma perche' siamo venuti in questo posto allora?Ben arriva in ritardo di 20 minuti, come suo solito. Porta con se' una bottiglia di Whisky 100 Pipers. Premessa: volevamo fare un regalo di fine corso al nostro trainer Tom. Nick, Del e Ben suggeriscono una bottiglia di whisky. Ora, Tom, da buon inglese, e' un mezzo alcolista della domenica. Perche' fomentare il vizio? Noi altri 5 suggeriamo qualcosa di diverso, un libro, un software, al massimo una bottiglia di buon vino. Allora Ben, che sarebbe andato a comprare il regalo, dice ok, gli compriamo una copia di Microsoft Encarta; Tom ha detto a lezione che la stava cercando, gli fara' piacere. Benissimo. La sera della cena, Ben arriva con una bottiglia di Whisky. Pensiamo. Ma non ti avevamo detto che il whisky non ci piace? Non lo volevamo neanche ragalare a Tom. Lo vogliamo bere noi? Ma perche' portare una cosa del genere?Infatti, nessuno ne ha voglia. Ne beviamo un po' allungatissimo con cocacola o soda, per far piacere a Ben. E questo, ovviamente fa salire il conto finale, perche' alla fine consumiamo mille bottiglie di cocacola e di soda.Ben, non contento, e come al solito, vuole ordinare alla maniera thai: si prendono tanti piatti e poi, ognuno con davanti il suo piatto di riso, prende quello che vuole dai vari vassoi sul tavolo. Il bello e' che Ben chiede all'inizio della cena se a qualcuno la cosa puo' andare e tutti quelli vicini a lui gli rispondono: no, grazie, io prendo questo tal piatto; no, preferisco prendere qualcosa di diverso; no, grazie, sai, sono vegetariana; etc.E lui che fa? Ordina in thai, visto che parla thai fluentemente.Poi, quando le sue portate cominciano ad arrivare, ci rendiamo conto che ha ordinato per cento persone. Chi mangera' tutto? Boh. Ma perche'?Alla fine, il conto si divide in 9, egualmente. Spendiamo 4 o 5 volte piu' di quello che spenderemmo in un posto normale. Con poca soddisfazione del palato, della vista, e dell'udito.Contiamo il totale dei soldi, e sembra ci siano 20 baht in piu'. Quindi nessun problema. La cameriera (o meglio, il cameriere ladyboy) prende i soldi e torna dopo due minuti dicendo che mancano 30 baht. Su un totale di quasi 3000. Ma lei li vuole. E va beh. Ma perche'?Ce ne andiamo, quasi tutti; rimangono solo Ben, John e per un po' Del. Finiranno la bottiglia di whisky aspettando di ascoltare il proprietario del locale che, dice, sia un genio della chitarra. Allora e' per questo che siamo venuti a cena qui? Ma lo scopriremo soltanto il giorno dopo.L'episodio si qualifica quindi come una perfetta Cena Mapperche'. Una di quelle occasioni in cui non puoi fare a meno di farti piu' e piu' volte la stessa domanda: ma perche'? Tipo quelle feste di compleanno a cui vai da solo e conosci soltanto il festeggiato. Una cosa cosi'.Tornando a Giovedi'.Quando Ben arriva, un'ora dopo l'orario convenuto, possiamo cominciare la cerimonia. Chiamata del nome, stretta di mano, presentazione del certificato agli astanti, fotografia ed applauso. Un classico. Pranzo offerto dalla scuola. Buono. Preparato dalla mamma di Aom, la direttrice thai di questa filiale della Text-And-Talk Academy.Ci scambiamo gli indirizzi e poi ognuno per la sua strada.La sera abbiamo il bus per Bangkok. Tempo di bagagli e trasloco.
fine capitolo 2.

sono le 10 e 18 di mattina. e' l'ora di un bagno. qui a Koh Payam.baci,
Michael

No comments: