Friday, March 02, 2007

basso acustico


l'ho comprato.
sono andato a Siena oggi. con shanti e jennifer (la mamma di shanti).
ho preso un bel certificato di laurea. ho richiesto la pergamena con la minima spesa di 100 euro di tasse. me la daranno forse tra un anno e mezzo. sono cose piacevoli.
abbiamo mangiato all'osteria Le Logge, gran ristorante tipico inventivo vicino a piazza del Campo. rigatoni melanzane e fegatini. baccalà con i ceci. tiramisù destrutturato (lo so, ho scritto destrutturato; dev'essere il certificato di laurea...) con 3 elementi: sorbetto di mascarpone allo zafferano, ghiaccio di caffè, spuma pannosa allo zafferano. tutto ottimo.
verso le ore tre riprendiamo la macchina e usciamo fuori dal centro. l'emporio musicale senese ci aspetta.
hanno un numero di bassi e chitarre notevole. oltre a tanta tanta tanta altra roba. provo due bassi acustici ibanez, un fender fretless del 1977 (pesava un quintale ma/e suonava stupendamente), un fender jazz fretless recente con colori alla jaco.
alla fine. scelta tra i due acustici (anche se il cuore era del fretless nato nel mio stesso anno). quello piu' costoso era anche quello con il suono più caldo, invitante, roboante e deciso.

vada per quello.
ora e' tutta prassi.

3 comments:

Anonymous said...

reali, da te mi aspettavo il fender.
basso acustico: un ottimo raccoglipolvere.
usalo, mic, usalo questa volta.
fendero luminoso!

non sarà più così facile, per me, postare sul tuo blog: il lavoro mi uccide!
è dura.
è dura!
soprattutto dura, questo lavoro.
3 ore al giorno, per 3 giorni alla settimana, per 300 euri al mese.

ah, ma ho rivisto tutte le mie idee sui contratti a progetto: prima pensavo che fossero uno scandalo.
oggi ritengo siano un'offesa alla dignità, oltre che all'intelligenza.

e tuttavia, c'è un aspetto ironico della vicenda... sì, se ne può ridere... tutta questa flessibilità ci permette di equivocare sul merito, sulle capacità, sulla natura stessa del lavoro. possiamo mettere in dubbio tutto, eccetto l'idiozia.

adesso, non mi resta che trovare un bel part time, alla mattina, per completare il mio percorso di annichilimento. e comunque, spero nelle raccomandazioni.

non prendiamoci troppo sul serio: in fondo, come diceva ozzy osbourne, "la vita è una merda, e alla fine si muore anche".

cizuti said...

capisco benissimo. 3 ore al giorno per 3 giorni alla settimana (che di giorni ne ha sette).
siamo ai limiti della schiavitù.

anch'io mi aspettavo il fender. costava solo 990. appena hai fatto 3 mesi di lavoro ci aggiungi un centone e poi mi consegni il tutto in busta chiusa.
poi, tornare a siena, riprovarlo e pagare: penso a tutto io.
mi fa piacere che adesso abbiamo un piano.
buon lavoro.

Anonymous said...

la tua capacità strategica mi lascia interdetto. e sorpreso.
gulp! (interdetto)
ohhhhhh! (sorpreso)

vada per il tuo piano, capo! presto sostituiremo il tuo vecchio (nuovo) basso con un basso (nuovo).
il mio progetto di fuga a forrottoli con mille euri non aveva troppe possibilità di riuscita. (e poi mi ci sarebbero voluti almeno quattro mesi di lavoro, senza cene alla brace).